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Romanzo per ragazzi

Dall’Atlante agli Appennini

In piedi, con la sua lunga barba  e il bastone accanto, Sidi Habibi sembra il vigile pastore della massa di dormienti accovacciati a terra; ne sente il respiro rilassato in quella notte di vigilia, dopo la lunga attesa dell’imbarco rimandato di giorno in giorno.

Ogni mattina, per un mese, la stessa domanda ai fiduciari del capitano: “Quand’è la partenza?” E sempre la stessa risposta: “Ne aspettiamo altri. Lo sa lui il momento giusto.”

E più i nuovi venuti aumentavano – ormai in cinquecento nei ristretti spazi del centro di raccolta- più la disperazione diventava esplosiva: costretti a fare i turni per dormire, e  soprattutto tormentati dalla fame –un piccolo pane e una bottiglietta d’acqua a testa per l’intera giornata.

Descrizione

anno di pubblicazione: 2008
Un ragazzino, poco più di un bambino. La madre lontana, in un paese straniero. Poche lettere, poi neppure più quelle. L’attesa sempre più trepidante di notizie, poi la paura di averla persa per sempre. Infine, la decisione di imbarcarsi, attraversare il mare e andarla a cercare laggiù, in quel paese lontano… Titolo, trama, personaggi, tutto è esplicito, e diretto riferimento al racconto di Edmondo De Amicis “Dagli Appennini alle Ande”. Ma Marco è diventato Youssef, il suo paese non è ai piedi dell’Appennino ligure ma dell’Atlante marocchino, l’Eldorado non si chiama Argentina ma Italia. Età di lettura: da 9 anni.

Premi

Premio Nino Martoglio 2008