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Libro di Poesie

Nero Barocco Nero

Condotto biologico
(L’ospite che abita la stanza
dice che è tempo di grandi pulizie
scuote i muri rinnova le tapezzerie
-bisogna traslocare in tutta fretta-
la pagina già bianca, le tracce cancellate.
Adesso
sta sbarrando le porte).
1
Oltre
canneti città sparse
lungo un viaggio che chiude la distanza
linee si diffondono nel giorno battiti
di piccole code, il corpo luminoso dell’aria
propaga nuove nascite l’errore
nella logica del sangue a confutare
la simmetria dei prismi dei rombi.
Una voce deforme arrotolata nella storia
s’inoltra ciecamente vuole esistere,
moneta atona in bocca al moribondo.

Descrizione

anno di pubblicazione: 1985
La circostanziata puntualità della metafora, una straordinaria purezza di timbri che rapidamente si espandono in echi fitti e dolorosi, la immediata capacità di sintetizzare parola ed emozione, la severità del lessico che fornisce una terminologia esatta e contemporaneamente ambigua, cioè ricca di allusività e di significazioni; infine la cura del particolare minimo, i brevi movimenti del reale e i moti dell’oscuro. È la poesia di Maria Attanasio. Per il quale – parafrasando un testo di Musil – si può dire che il tempo vi scorra goccia a goccia. Il tempo. Ma non come meccanica serialità, bensì una concretezza interiorizzata; distensio animi; la durata con tutta la con tutta la contaminazione del quotidiano e del precario; il vissuto, nella doppia postulazione di slancio e di abbandono, cioè di desiderio e di repressione. Dunque il fluire di una vicenda i cui esiti privilegiati e febbrili sono gli essenziali componimenti che costituiscono le diverse sezioni del libro, rapidi scandagli o lampi che guizzano nel buio, suoni e gesti che rompono il silenzio – e lo addensano. La chiave del libro, probabilmente, sta nel dissidio sempre posto e sempre irrisolvibile di sentimento e di parola, cioè di vita e poesia, nella tensione che ne consegue, quasi un voler procedere impossibilmente al di là della stessa poesia, in fondo per poterla restituire integra e pura, o, che è lo stesso, restituire integra e pura la stessa vita. Un oltrepassamneto che diventa scacco. Sull’orlo di tale scacco si costituisce la poesia dell’Attanasio. Una trascendenza semplice e disperata.